Il via alla manifestazione sabato 28 maggio al Teatro Comunale. Ancora top secret i nomi dei vincitori. La Malvasia come protagonista assoluta, la “nuova” enoteca regionale “Serenissima” come cuore pulsante.
Gradisca, l’Enoteca cambia gestione
Cambio della guardia nella gestione dell’enoteca regionale “La Serenissima” di Gradisca. Con un operazione vissuta sottotraccia, lontano da clamori …
Comunicare il Noè
L’immagine del Noè negli anni. Alcuni esempi.
I vini che non temono confronti
Gli anni ’60 rappresentano un crescendo per la manifestazione, sia in termini di aziende partecipanti che di campioni di vino presentati, inoltre ad ogni edizione del “Gran Noè” si sviluppano diverse iniziative collaterali che arricchiscono l’evento di Gradisca d’Isonzo. Sette qualità di vino pregiato rappresenteranno
Vini come opere d’arte
Il 1970 è un anno di pausa per permettere all’Azienda autonoma di soggiorno di Gradisca – Redipuglia di garantire un salto di qualità della manifestazione ampliando l’interno dell’Enoteca Regionale, che ormai ospitava l’evento da cinque anni, e individuando nuovi spazi nel Palazzetto
Piace in Italia e all’estero
Gli anni ’70 testimoniano non solo la crescita del mondo vitivinicolo regionale, ma anche quella del “Noè” che è sempre più conosciuto e amato dagli eno-appassionati e dai professionisti del settore, come testimoniano gli articoli apparsi su quotidiani e periodici
Gradisca MezzoSecolo diVino
Quest’anno il Gran Premio Noè, una fra le più importanti rassegne vinicole d’Italia, si svolgerà al Teatro Nuovo di Gradisca d’Isonzo sabato 30 maggio dalle ore 11. La manifestazione, che prende il nome del personaggio biblico in quanto si narra
La voglia di sperimentare
Gli anni ’80 segnano un cambiamento all’interno della manifestazione: da importante rassegna enologica diventa una vera e propria vetrina delle eccellenze friulane e giuliane. Viene data la possibilità di abbinare agli ottimi vini regionali anche prodotti tipici quali la gubana goriziana, il prosciutto
Un premio ai Patriarchi del vino
Nel 1984 viene organizzato un percorso enogastronomico in collaborazione con sette ristoranti della zona, mentre con l’anno successivo si ha una nuova evoluzione del “Noè” con la realizzazione della statuetta, ad opera di Adriano Visintin, che va a premiare anche