Gli anni ’70 testimoniano non solo la crescita del mondo vitivinicolo regionale, ma anche quella del “Noè” che è sempre più conosciuto e amato dagli eno-appassionati e dai professionisti del settore, come testimoniano gli articoli apparsi su quotidiani e periodici
Gradisca MezzoSecolo diVino
Quest’anno il Gran Premio Noè, una fra le più importanti rassegne vinicole d’Italia, si svolgerà al Teatro Nuovo di Gradisca d’Isonzo sabato 30 maggio dalle ore 11. La manifestazione, che prende il nome del personaggio biblico in quanto si narra
La Politica della Qualità
Un Gran Premio Noè e tre serate temerarie. L’apprezzamento cresce ed anche i numeri aumentano notevolmente, si hanno infatti 338 campioni di vino nel 1975 per diventare 354 nel 1981. Ai vini si abbinano prodotti gastronomici regionali: c’è chi li apprezza
La voglia di sperimentare
Gli anni ’80 segnano un cambiamento all’interno della manifestazione: da importante rassegna enologica diventa una vera e propria vetrina delle eccellenze friulane e giuliane. Viene data la possibilità di abbinare agli ottimi vini regionali anche prodotti tipici quali la gubana goriziana, il prosciutto
Un premio ai Patriarchi del vino
Nel 1984 viene organizzato un percorso enogastronomico in collaborazione con sette ristoranti della zona, mentre con l’anno successivo si ha una nuova evoluzione del “Noè” con la realizzazione della statuetta, ad opera di Adriano Visintin, che va a premiare anche
Vini da…museo
Nel 1987 vengono premiati due importanti personaggi dell’arte distintisi nella diffusione della cultura enogastronomica: Remo Brindisi e Ugo Tognazzi. A questi viene assegnato il premio raffigurante il patriarca Noè, nell’atto di spremere dall’uva il mosto. “La Serenissima”, intanto, entra nella rete